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14 Aprile 2012

Un tuffo nella storia con il “corpo” d’armata polacco
Comunicato

Non era certo la pioggia a fermare i soldati al fronte. Coerentemente, il maltempo non ha frenato la rievocazione storica che ha fatto da suggestivo corollario all’inaugurazione della mostra “Storie di uomini, acqua e benzina”, aperta fino al 2 maggio all’Auditorium San Francesco. Il 4 luglio del ’44, Castelfidardo veniva liberata dal corpo d’armata polacco: il carismatico generale Władysław Anders e la sua armata, alla cui intelligenza militare vanno ascritti fra gli altri i meriti delle vittorie  nelle battaglie di Monte Cassino, Ancona, sul fiume Cesano e Metauro, lungo la cruenta linea Gotica e la conquista di Bologna, ieri è “tornato”. Grazie alla collaborazione instaurata con il Comune di Montemaggiore al Metauro – di cui era presente l’assessore Luca Fabiani – e l’associazione Green liners di Fossombrone, gli alleati, una 25ina di figuranti in rigorosa divisa fra i quali non mancava un realistico Winston Churchill, sono rientrati a Porta Marina.Abordo delle jeep d’epoca si sono schierati in piazza Leopardi tra un nugolo curioso di studenti e autorità. “E’ alla vostra età – ha spiegato il presidente Gabriele Gentili rivolgendosi ai giovani – che abbiamo cominciato a nutrire interesse per questa pagina di storia: come voi abbiamo giocato impilando file di soldatini, abbiamo divorato libri e poi collezionato cimeli d’epoca. Una passione che abbiamo pensato di mettere a disposizione di tutti, per custodire il gusto della memoria e ricordare il sacrificio immenso di quei militi che a lungo soggiornarono nella zona di Ancona combattendo per un’ideale di democrazia e libertà”. E Castelfidardo conserva tracce concrete di quei tempi: molti si fermarono a vivere qui e l’attuale campo sportivo del rione Buozzi venne realizzato proprio dai polacchi per offrire un riferimento ai soldati. L’esposizione ricorda quei tempi attraverso le interviste video e gli oggetti – contenitori di acqua e benzina – che dimostrano la creatività nella necessità. Come ricordato dai curatori, il disegnatore della Rainbow Mauro Angeloni e Giampiero Bartolini, “non è una mostra sulla guerra, ma sugli uomini che ancora ce la possono raccontare e sugli oggetti utilizzati nelle campagne militari”. Uno stimolo a prendere coraggio dalle testimonianze di quegli eroi, “per non far cadere nell’oblio gli errori e gli orrori commessi”, ha detto il Sindaco Soprani, lanciando alle giovani generazioni un messaggio di consapevolezza e sensibilizzazione unitamente al presidente della Fondazione Ferretti Eugenio Paoloni, alla dirigente scolastica Vincenza D’Angelo, alla presidente dell’Anpi Elisa Bacchiocchi.

Orari apertura: tutti i giorni 17-19.30; mattina su prenotazione (tel. 071780156). Fra gli eventi collaterali, lunedì, alle 10 la rappresentazione teatrale “Di sana e robusta costituzione” a cura dell`Anpi Castelfidardo.

Lucia Flaùto
Comune di Castelfidardo
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