Regione Marche
Emergenza Ucraina

Solidarietà all’Ucraina: contatti e modi per offrire aiuto concreto 

Prime indicazioni per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina

Dichiarazione di ospitalità e di presenza

Informazioni sanitarie

Raccolta beni di prima necessità


Prime indicazioni per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina

L’accoglienza dei profughi ucraini è gestita del Ministero dell’Interno attraverso le Prefetture, disciplinata da un decreto legge del 28 febbraio e prevede la deroga a ogni requisito richiesto per altre situazioni.
Chi arriva in provincia di Ancona deve essere censito, quindi presentarsi negli uffici della Questura/Commissariati e, per il Comune di Castelfidardo, anche presso la Polizia Locale che curerà la registrazione e la dichiarazione di presenza sul territorio, quest’ultima con validità trimestrale, in attesa che si perfezioni la protezione temporanea, in applicazione di una norma europea del 3 marzo scorso, che dà il diritto di ricevere un permesso annuale per vivere, lavorare, ricevere assistenza sanitaria e accedere all’istruzione nell’Unione Europea.
Nella dichiarazione di presenza sul territorio dovranno essere indicati tutti i cittadini ucraini, compilando una dichiarazione per ogni componente il nucleo e allegando, laddove possibile, copia del passaporto.
La dichiarazione in Questura/Commissariati/Polizia Locale consente di accedere ai servizi sanitari e di ricevere il codice STP (straniero temporaneamente presente) rilasciato dall’ASUR competente per territorio mediante presentazione della dichiarazione di cui al periodo precedente.
Se i profughi dispongono già di figure di riferimento sul territorio possono ricevere ospitalità presso queste.

In caso contrario, verranno inseriti nel percorso CAS (Centri accoglienza straordinaria) o nella rete SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) alla quale partecipa anche il Comune di Castelfidardo (comunicazione al settore Servizi Sociali del Comune di Castelfidardo).


Dichiarazione di ospitalità e di presenza

In considerazione dell’emergenza Ucraina e del conseguente possibile arrivo di profughi di guerra presso il nostro comune, si ricordano gli adempimenti necessari per ottenere la documentazione atta a  garantire una regolare permanenza nel territori italiano.

  • Per le persone che arrivate in Italia hanno trovato una sistemazione presso familiariamici o conoscenti è necessario presentare la dichiarazione di ospitalità in favore di cittadino extracomunitario (ex 7 del Decreto Legislativo 25 luglio1998 Nr. 286) inserendo anche un recapito telefonico.
    Tale dichiarazione va presentata presso la Polizia Locale (tel. 071 780404) entro 48 ore dall’arrivo, a cura di chi fornisce ospitalità.
  • Tutte le persone giunte in Italia dall’Ucraina, anche quelle che hanno trovato una sistemazione presso familiari e conoscenti, dovranno presentare entro 8 giorni dall’ingresso sul territorio italiano, la dichiarazione di presenza che consente al cittadino extracomunitario di permanere legalmente sul territorio italiano per il tempo necessario e dovranno presentarsi al Commissariato di P.S. di Osimo, sito in piazza Marconi n. 7, telefono 071 723961 ), portando al seguito:
  • il passaporto o altro documento d’identità personale;
  • copia della dichiarazione di ospitalità;

Sarebbe auspicabile che i cittadini ucraini siano accompagnati da qualcuno in grado di tradurre la loro lingua nel caso in cui non conoscano la lingua inglese e, qualora avessero difficoltà a contattare il centralino del Commissariato di P.S. per via delle linee intasate, potranno inoltrare specifica richiesta all’indirizzo di posta elettronica certificata comm.osimo.an@pecps.poliziadistato.it .

I moduli possono essere reperiti ai seguenti link:
https://questure.poliziadistato.it/statics/47/dichiarazione-di-presenza.pdf

https://questure.poliziadistato.it/statics/24/dichiarazione-di-ospitalita.pdf



Informazioni sanitarie

Ai sensi dell’ordinanza n. 873 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile sono state impartite le disposizioni di carattere sanitario di seguito sommariamente riassunte:
Fino al 31 marzo 2022, i cittadini ucraini e i soggetti provenienti dall’Ucraina a seguito del conflitto in atto che accedono al territorio nazionale devono effettuare, tramite tampone, un test molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 entro 48 ore dall’ingresso in ossequio alla circolare del Ministero della Salute prot. 15743 del 3 marzo 2022.
Nei cinque giorni successivi al tampone devono osservare il regime di auto-sorveglianza con obbligo di indossare mascherine del tipo FFP2, ad eccezione delle categorie esonerate.
Possono utilizzare mezzi pubblici utilizzando mascherine di tipo FFP2, ovvero accedere alle strutture sanitarie/ricettive/luoghi di accoglienza/domicilio anche solo esibendo la certificazione di avvenuta esecuzione di un test molecolare con esito negativo nelle 72 ore precedenti, ovvero nelle 48 ore precedenti in caso di test antigenico con esito negativo.
Possono richiedere il codice/tesserino STP (Straniero Temporaneamente Presente), rivolgendosi al distretto sanitario di competenza (per i domiciliati a Castelfidardo, presso il locale ospedale), dichiarando le proprie generalità (non è necessario un documento di identità perché può essere rilasciato anche senza l’indicazione del nome e cognome).

Il tesserino è valido sei mesi ed è rinnovabile.

Con il tesserino S.T.P. il cittadino straniero ha il diritto:
– all’assistenza sanitaria di base;
– ai ricoveri urgenti e non e in regime di day-hospital;
– alle cure ambulatoriali e ospedaliere, urgenti o comunque essenziali, anche se continuative, per malattie o infortunio.


Raccolta beni di prima necessità

Per quanto concerne la raccolta di beni di prima necessità, il locale Centro Caritas & Missioni, con la collaborazione della parrocchia Collegiata e della Protezione civile sono già organizzate in maniera autosufficiente ed ulteriori donazioni dovranno essere concordate e prenotate telefonicamente onde effettuare carichi mirati.

Ultimo aggiornamento del 11/03/2022

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Comune di Castelfidardo

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