17 Dicembre 2020
Uno dei progetti inseriti nella virtuosa cornice della legge regionale n. 5 del 2010 dedicata alla “Valorizzazione dei luoghi della memoria storica risorgimentale relativi alla battaglia di Tolentino e Castelfidardo e divulgazione dei relativi fatti storici” riguarda il restauro conservativo dell’ossario-sacrario. Un’opera altamente simbolica che ai margini meridionali della Selva accoglie e commemora i caduti della Battaglia del 1860, per continuare ad onorare i quali era ormai necessario un intervento di risanamento che imprimesse al contempo nuovo slancio ad uno degli elementi cardine dell’identità e dell’offerta turistica del territorio, il ‘Museo del Risorgimento diffuso’. I lavori in corso prevedono la pulitura meccanica e chimica di tutta la superficie, la successiva applicazione di consolidante superficiale, il ripristino delle scritte riportate nelle steli attualmente non più leggibili e l’applicazione di protettivo finale. A completamento è poi prevista anche la potatura dell’area verde circostante per ripristinare in futuro le antiche geometrie.
Il restauro è finanziato per il 30% con fondi comunali e nella misura del 70% dalla Regione Marche: «Un ringraziamento doveroso va all’ex assessore regionale Moreno Pieroni, alla Commissione Museale e alla Fondazione Duca Roberto Ferretti di Castelferretto per aver curato e attenzionato in maniera encomiabile un luogo spesso dimenticato che ci rappresenta in Italia e in Europa», dice il sindaco Roberto Ascani annunciando altri interventi che prossimamente riguarderanno il Museo del Risorgimento.
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