21 Settembre 2015
Un`interpretazione appassionata e tecnicamente ineccepibile, una presenza scenica notevole nel contesto spettacolare dell`orchestra d`archi del Conservatorio di Pescara: Wang Hanzhi, cinese con passaporto danese, è la vincitrice del 40° Premio per concertisti di Castelfidardo. La proclamazione, in un teatro Astra gremito che ha tenuto il fiato sospeso sino all`apertura delle buste, anche se il termometro degli applausi era già stato eloquente sottolineando a scena aperta la candidata femminile rispetto ai due antagonisti russi. Una suspence quasi da “Notte degli Oscar”, come ha detto scherzosamente il maestro Roberto Molinelli, autore dello splendido brano d`obbligo “Il bosco della musica”: una composizione articolata in due sezioni dal medesimo tema, di cui una più melodica romantica ed una ritmica ispirata al tango. “Un`atmosfera fantastica, un livello molto alto che ha reso difficile la scelta”, ha rimarcato lo stesso Molinelli nelle vesti altresì di presidente di giuria. Al di là dei nomi dei vincitori e dell`evidente affermazione complessiva della scuola russa che si è imposta in ben cinque categorie, è stata un`edizione con i fiocchi, un quarantennaleveramente speciale, onorato con artisti di spessore, una giuria eccellente, concorrenti record in termini di numeri e qualità, un settore sapientemente valorizzato, un`intera città coinvolta. “Abbiamo cercato di offrire il meglio”, la sintesi del vulcanico direttore artistico Mario Stefano Pietrodarchi, che ha ringraziato per l`opportunità offertagli di coronare un sogno, per l`estrema professionalità organizzativa, per il lavoro di ogni ingranaggio e ricordato l`importanza degli accordi con altre realtà internazionali che permetteranno di dilatare gli effetti del Pif, valicandone il tempo e i confini. Mettendosi in evidenza in questa sede, giovani talentuosi hanno conquistato borse di studio e/o concerto premio a Mons (Belgio), Kragujevac (Serbia), Alcobaca (Portogallo), Montmagny (Quebec), Mosca (Russia), Ponte de Sor (Portogallo) così come applauditissimi sono stati i vincitori di Novi Sad (Serbia), Kurgan (Russia) e Alcobaca (Portogallo) che qui si sono esibiti durante i concerti aperitivo e gli speciale premi offerti dalla Camera di Commercio di Ancona ai migliori classificati dei Paesi della macroregione adriatica. Un gioco di squadra, su cui ha posto l`accento il sindaco Mirco Soprani. “Il mondo si è ritrovato qui e credo che mai come quest`anno se ne sia avuta una forte percezione; c`è stato un clima di partecipazione, entusiasmo e trasversale soddisfazione che ci riempie d`orgoglio”, ha detto raccogliendo i segnali tangibili dell`apprezzamento: grande affluenza di pubblico, una Notte della musica che sabato ha fatto il botto, strutture turistico-ricettive piene, un`edizione all`insegna di novità che hanno dato uno slancio efficacissimo. Autentiche le emozioni vissute all`Astra, dove per la prima volta nella storia si è vissuta una finale live come si conviene ai Festival più blasonati. Le note talora dirompenti e talora commoventi de “Il Bosco della musica”, brano dedicato a Tonino Guerra, compongono una melodia che punta dritta al cuore già eletta sul campo come colonna sonora della città.
Foto Nisi Castelfidardo
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