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17 Settembre 2017

Pif, sulle note di Diatessaron si sceglie il migliore
Comunicato

La suspence della finale dal vivo, le emozioni dei concorrenti, l`atmosfera di festa che culminerà nella serata di degustazioni e jam session aperta in piazza a tutta la cittadinanza: il Premio internazionale della fisarmonica imbocca il rettilineo del traguardo con il suo carico di attese, numeri e virtuosismi. A partire dalle 17.00  si elegge al teatro Astra il vincitore della categoria più prestigiosa e nobile, quella che lancia verso un futuro da concertista: diciassette gli aspiranti al titolo da otto Nazioni (Polonia, Croazia, Svizzera, Lettonia, Danimarca, Russia, Cina, Italia). I lavori della giuria sono finalizzati a selezionare i protagonisti della terza prova chiamati a eseguire live con l`orchestra d`archi del Conservatorio di Fermo diretta dal maestro Sergio Piccone Stella, il pezzo d`obbligo appositamente composto dal maestro Angelo Biancamano, Diatessaron. “Un brano di circa otto minuti, caratterizzato da una prima e terza parte più dinamiche, una fase centrale melodica e un assolo di fisarmonica“, spiega il presidente di giuria docente di teoria ritmica e percezione musicale al Conservatorio di Pesaro, le cui origini cameranensi rivelano un dna ispirato ai suoni dell`ancia libera che si produceva nelle storiche Scandalli e Farfisa. “Diatessaron è dedicato a mia moglie, il soprano Alessandra Capici – spiega il maestro Biancamano – ed è un omaggio al grande matematico e filosofo greco Pitagora, primo fra gli intellettuali occidentali ad interessarsi alla musica e in particolar modo ai rapporti esistenti tra i vari suoni sulla scala: nei suoi studi con l`unicorno definì l`intervallo di quarta di cui questa composizione è permeata, diatessaron“.

Le audizioni delle sezioni classiche rappresentano la spina dorsale di questa ultima giornata che vive comunque altri momenti importanti. Dalle 10 alle 12, armonie in libertà in piazza della Repubblica, al rintocco del mezzogiorno, l`AperiPif all`Auditorium Binci di via Mordini che ha come valido interprete il vincitore della scorsa edizione, il portoghese Josè Valente; a seguire le degustazioni offerte di prodotti tipici offerte dai partner Amaranto’s, Poldo, Biologicamente, Fioretti Brera e associati Unikard.

Alle 16.00, presso la civica scuola di musica “Soprani”, le lezioni gratuite di strumento per ragazzi dai 4 ai 18 anni: pianoforte (maestro Emiliano Giaccaglia), violino (Alessandro Quattrini), fisarmonica (Luigino Pallotta), sax (Leonardo Rosselli) e violoncello (Laura Macor).

E dopo l`esibizione e le premiazioni in programma al teatro Astra, il Pif dà appuntamento al prossimo anno con un`inedita festa di piazza: dalle 20.00, il saluto con musica, pasta e calici di vino. Perchè il “Il Pif è un fiore all’occhiello custodito con cura nel tempo, che vuole rinnovarsi, ampliarsi e aprirsi ad una partecipazione sempre più trasversale“, sottolineano il sindaco Roberto Ascani e l`assessore Ruben Cittadini la cui programmazione intessuta in collaborazione con le aziende del territorio e la Pro Loco ha inteso coinvolgere il mondo artistico ma anche la più capillare dimensione familiare perchè sia “una festa di tutti“.

Nell`atrio comunale, ultimo giorno per ammirare la mostra di pittura a tema di Aurelio Alabardi mentre il Museo della fisarmonica ospita “L`evoluzione del manuale sinistro nella storia” a cura di Nazzareno Carini.

Lucia Flaùto
Comune di Castelfidardo
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