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1 Agosto 2007

Ospedale di rete: la nostra posizione.

Ospedale di rete a Osimo, ospedale di rete in una nuova zona da affiancare all’Inrca a sud di Ancona, ospedale di rete all’Acquaviva di Castelfidardo in posizione baricentrica rispetto ai Comuni della Bassa Val Musone e quant’altro: una ridda di ipotesi, un rimbalzo continuo di competenze per quello che rischia di essere non solo un “tormentone estivo” ma un serio problema che investe un’ampia area. La posizione della nostra Amministrazione Comunale è chiara: vogliamo l’ospedale, “dove” è un problema relativo. Se lo si farà a pochi chilometri di distanza dall’originaria previsione di San Sabino, ci sta bene, purché si faccia (e di qualità). Il territorio, la popolazione tutta rivendica questa esigenza, tant’è che in pochi giorni abbiamo raccolto migliaia di firme. Castelfidardo oltre venti anni fa sacrificò per prima la propria struttura ospedaliera, che venne chiusa con la promessa che presto sarebbe stato aperto un nosocomio di qualità. Negli ultimi anni ci siamo impegnati in prima persona evitando sterili questioni di campanilismo, affinché l’ospedale di rete venisse realizzato a San Sabino, pur di avere nelle vicinanze una sede idonea a garantire la salute dei propri cittadini. Oggi che abbiamo superato la soglia dei 18.000 abitanti, che la città è in continua crescita e che possiamo tranquillamente definirci una delle realtà industriali più importanti del distretto a sud di Ancona, non possiamo che ribadirne l’urgente necessità. Ma come è accaduto in occasione dell’alluvione del settembre scorso, preferiamo non partecipare al tourbillon di esternazioni a mezzo stampa se non chiamati in causa: ribadisco ancora che non “ottiene” chi “compare” di più. Semmai ritengo opportuno far sentire la voce di Castelfidardo nelle sedi istituzionali, quelle che contano. E senza nascondermi spesso dietro gli assessori, come capita sempre più spesso. Ci si muove insomma in maniera attiva e costruttiva, consci che la scelta sulla localizzazione di un’opera di tale importanza non può che scaturire da un lavoro delicatissimo di mediazione e confronto con le autorità competenti e i Sindaci degli altri Comuni interessati. Per questo abbiamo richiesto, promosso e partecipato a tutte le iniziative condivise, per questo abbiamo chiesto un incontro al governatore Spacca e all’assessore regionale Mezzolani affinché le forze locali siano coinvolte e tenute al corrente di ogni sviluppo su di un così importante argomento. E’ ovvio che ogni decisione debba scaturire da una attenta valutazione delle varie problematiche ed esigenze: faremo presenti le nostre, questo è certo, pronti a collaborare ma anche a protestare qualora non vengano soddisfatte come meritiamo.

Mirco Soprani
Comune di Castelfidardo

Comune di Castelfidardo

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