24 Novembre 2011
Con la pubblicazione degli atti del convegno tenutosi il 18 settembre 2010 presso il Salone degli Stemmi “L’Europa e Castelfidardo: i volontari sul campo della battaglia e le ripercussioni politiche internazionali”, Castelfidardo ed il sistema Museale della Provincia di Ancona hanno concluso le celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Le autorevoli personalità che anche ieri non sono mancate alla presentazione del volume (l’assessore provinciale Marcello Mariani, il presidente del sistema museale Alfonso Maria Capriolo, il prof. Gilberto Piccinini che ha coordinato il Comitato dei festeggiamenti, lo storico locale Renzo Bislani, i docenti della Uninettuno e La Sapienza di Roma Anna Villari e Giuseppe Monsagrati), sottolineano la qualità dell’analisi svolta. «Un lavoro diverso con documenti inediti rispetto quelli fino ad oggi proposti su scala nazionale ed internazionale – ha ricordato il presidente della fondazione Ferretti Eugenio Paoloni – che sviluppa nuovi scenari di studio cercando di fugare le nebbie su come si è giunti alla configurazione degli stati moderni». L’unità tecnica di missione della presidenza del Consiglio dei Ministri per il 150° ha riconosciuto l’alta valenza scientifica delle relazioni, inserendole nella collana “Biblioteca dell’Unità d’Italia” che descrive i vari profili del Risorgimento e che tramite l’editore Cangemi avrà diffusione in tutte le librerie della penisola. I contributi sono il frutto di anni di ricerca da parte di eminenti studiosi residenti in Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Austria: una panoramica in cui l’attenzione per le vicende “locali” si inserisce naturalmente suggerendo prospettive di conservazione e valorizzazione dell’area storica della battaglia compresa tra i comuni di Osimo, Castelfidardo, Loreto, Recanati, Porto Recanati, Numana, Sirolo, Camerano ed Ancona a cui la legge regionale n.5/2010 fa da riferimento propositivo e legislativo. Un “taglio” apprezzato perché – come ha sottolineato il prof. Monsagrati – una visione storica completa non può limitarsi ai particolari territoriali ma dovrebbe essere sempre illuminata e accompagnata da un più ampio respiro. In questo senso, l’elevato profilo delle celebrazioni fidardensi ha suscitato apprezzamenti e un eco di rilievo nazionale. E come “minaccia” il curatore del volume Gilberto Piccinini, “non ci fermiamo qui”: Castelfidardo sarà promotrice di altre iniziative di livello.
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Comune di Castelfidardo