23 Marzo 2009
Come volevasi dimostrare. Il verdetto arriva nel turno di riposo: la salvezza è compromessa con tre giornate di anticipo. «E’ naturale che ci sia amarezza nel veder sfumare ogni residua possibilità: dispiace alla società, dispiace per tecnici e giocatori e per il pubblico che in questa stagione ci sta seguendo con grande passione. La serie A è un’avventura bella e stimolante per tutti: ma nel ringraziare sin d’ora i tifosi, chiedo loro di rimanerci vicino in questo ultimo scorcio di torneo e alla squadra di tenere alte le motivazioni, perché dobbiamo giocare le prossime gare come se fossero decisive». Il tempo dei bilanci è prematuro, ma il presidente Franco Antonelli prende atto del dato matematico – La Nef e Città di Castello tornano da… dove sono venute – e fissa nuovi obiettivi. «Abbiamo davanti un altro mese, durante il quale non deve diminuire l’impegno in palestra e la volontà di dimostrare ancora qualcosa. Saranno frasi fatte, ma il campionato va onorato sino in fondo per rispetto anzitutto del lavoro che abbiamo svolto, degli avversari e dei tifosi; dobbiamo chiudere in crescita e a testa alta dopo un girone di andata in cui abbiamo scontato l’inesperienza alla categoria». Quanto meno, va evitato l’ultimo posto e tentata la scalata – per quanto difficile – al terz’ultimo gradino. Comunque bisogna fare più punti possibili negli ultimi incontri in calendario: il doppio impegno interno con Gioia del Colle e Crema e quello conclusivo ad Isernia. La squadra torna in palestra stasera (martedì): in taccuino c’è anche l’amichevole di giovedì sera con il Salonit Ankovo Kanal di Lele Fracascia.
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