Descrizione
Un segno tangibile di tradizione, prestigio e impegno ma anche di responsabilità. Il 50° del P.I.F. è ben più di un numero: «è la testimonianza di una storia che continua, di una città che ha saputo conservare e rinnovare il suo legame con la fisarmonica, uno strumento nato qui e da qui che continua a parlare al mondo intero. Non possiamo nascondere il rammarico per l'annullamento dello show di Max Gazzè e dell'Orchestra del Saltarello in ragione di equilibri finanziari da tutelare a fronte di finanziamenti non certi. Ma ciò non offusca un programma che si preannuncia ricco e variegato, offrendo decine di concerti gratuiti e la presentazione del lavoro di catalogazione svolto ai fini della proposta di candidatura Unesco», spiega l’assessore Ruben Cittadini, individuando nel concerto dell'Italian Jazz Orchestra con il grande jazzista Simone Zanchini, << un evento unico e speciale che racchiude in sé innovazione, radici e futuro e rimarrà come documento ufficiale e simbolo di questo anniversario del PIF >>.
Molteplici, come sempre, gli eventi ad ingresso gratuito che ruotano attorno al nucleo storico del Premio&Concorso per solisti e gruppi sotto la direzione artistica del maestro Spaccarotella.
Salone degli Stemmi, piazza della Repubblica, Auditorium San Francesco e teatro Astra sono i punti cardine ove ogni giorno si intrecceranno note ed armonie delle audizioni valutate da una giuria internazionale presieduta dal Maestro Massimiliano Pitocco con i matinée e gli show case (alle 12.00 in piazza) proposti dalle aziende aderenti all’AMMA (Association Music Marche Accordions), i concerti pomeridiani e quelli serali.
Atto inaugurale mercoledì 10 settembre con la presentazione del brano d’obbligo per la categoria concertisti commissionato quest’anno al compositore Cesare Chiacchiaretta (ore 15.00 al Salone degli Stemmi), l’esibizione del Gemini Duo composto da Wanchen & Wanxu Zhao, vincitrici lo scorso anno nella sezione musica da camera (ore 19.00, Auditorium San Francesco), l’energico concerto delle 21:30 in piazza della Repubblica all’insegna del ritmo e delle vibrazioni di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico (percussioni tradizionali: botti, tini, falci).
Giovedì 11 settembre, i momenti salienti sono offerti da Nonato Lima (in piazza alle 18:00), uno dei più grandi fisarmonicisti brasiliani contemporanei che fonde la tecnica classica con l’anima del forró e della musica popolare del Nordest e il quartetto internazionale composto dal chitarrista e compositore di origine italiana Antonio Forcione con la fisarmonica di Natalino Marchetti (piazza della repubblica 21:30).
Venerdì 12, si annuncia una giornata ricchissima con il raffinato artista moldavo Radu Ratoi, vincitore PIF nel 2019 (Auditorium San Francesco, ore 17:00), la donazione di una pregiata fisarmonica Hohner al Museo (ore 17:00), la musica intima di Andrea Coruzzi (Salone degli Stemmi, 19:00) e la serata clou (21:30, piazza della Repubblica) con la fisarmonica visionaria del grandissimo Simone Zanchini e l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti. Una prima assoluta ove virtuosismo, improvvisazione, swing e arrangiamenti sofisticati danno vita ad una miscela esplosiva, un concerto la cui registrazione diventerà manifesto e testimonianza di come la fisarmonica possa essere protagonista in una big-band in una esperienza sonora inedita.
Sabato 13 settembre, un’altra raffica di eventi speciali e originali, tra cui la conferenza internazionale di illustrazione della documentazione (ore 11,00 salone degli Stemmi) che confluisce nel dossier per la candidatura della fisarmonica nel patrimonio Unesco con i consulenti e i tecnici che stanno curando il progetto. Lo spettacolo Voci a mano (salone degli Stemmi, ore 17.00) favorisce poi l’incontro tra l’alta artigianalità delle voci armoniche della fisarmonica e la versatilità della voce umana, un dialogo che attraversa generi diversi (dal classico al tango, dalla tradizione francese ai boleros messicani) con interpreti d’eccezione; Placido Domingo Jr (voce), Annalisa Biancofore (voce), Cristiano Lui (fisarmonica) e Sandro Paoletti (sax).
Alle 18:00 in piazza della Repubblica, il Daniele Falasca trio (con Federico Parrinello al pianoforte ed Emanuele Faní al contrabbasso) intreccia tecnica, composizioni originali e forti emozioni), Emy Dragoi (20:30) offre un saggio del suo virtuosismo per poi lasciare spazio in piazza della Repubblica ad una effervescente e sorprendente serata brasiliana con Luciano Maia (22:00), con gli appassionati di milonga che potranno invece confidare sul consueto appuntamento in Auditorium San Francesco (dalle 21:30) con il Giacomo Medici tango ensemble e a seguire Alice Tdj.
Chiusura dell’ampio palinsesto domenica 14 settembre con la novità dello show di mezzodì sul palco centrale della Fisorchestra Castelfidardo diretta dal maestro Luigino Pallotta e l’esibizione e proclamazione dei vincitori delle varie categorie e del PIF al cine-teatro Astra (dalle 17:00) a chiusura di cinque giorni di intense emozioni, scambi culturali e vibrazioni.
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Ultimo aggiornamento: 3 settembre 2025, 08:52