18 Settembre 2023
Sul trono della fisarmonica si siede Zhiyuan Zhang. È il musicista cinese ad aggiudicarsi il PIF 2023, succedendo al connazionale Hang Ding e confermando la grande ascesa del Dragone nel mondo dello strumento a mantice. La giuria di qualità lo ha preferito al kazako Olzhas Nurlanov, secondo, e al serbo Petar Dincic, valutando le rispettive interpretazioni del ‘Concerto Piccolo’, partitura per fisarmonica e orchestra sinfonica scritta appositamente dal maestro Martin Lohse per il PIF. Un’opera destinata a rimanere per sempre a disposizione di tutti nella letteratura musicale della fisarmonica, come ha detto il maestro Spaccarotella. “Questa è stata la mia quarta partecipazione qui a Castelfidardo, sono contento ed emozionato per questa vittoria. Cos’è per me la musica? È la mia vita”, le prima parole di Zhang dopo la vittoria. Sul palco, ad accompagnare l’esbizione dei tre finalisti, l’Orchestra Filarmonica della Calabria. Il cinese si è aggiudicato una borsa di studio conferita dall’Associazione Music Marche Accordions (AMMA) e il premio speciale Nügo che offre la possibilità di produrre, registrare e pubblicare un disco.
Tra gli italiani si sono distinti i pugliesi del Sirius Accordion Trio (Alberto Nardelli, Michele Bianco e Pietro Segundo) vincitori della categoria Chamber, dedicata ai gruppi. “Oggi abbiamo realizzato un sogno – hanno detto a caldo – vincere è stata una grande emozione. Crediamo nell’arte e questo ci dà la forza di studiare tante ore al giorno. Abbiamo tanti progetti: l’obiettivo finale è cercare di affermare questo strumento nella musica colta”.
Grande soddisfazione tra gli organizzatori. “Il PIF è tornato ai fasti del passato con una qualità altissima testimoniata dai componenti la giuria presieduta dal maestro Cesare Chiacchiaretta. Abbiamo assistito a serate incredibili e alzato l’asticella con la partnership di Rai Cultura-Radio3″, ha sottolineato il sindaco Roberto Ascani, aggiungendo: “Il PIF ha unito le parti migliori della nostra comunità: dalle aziende alle scuole, dalle associazioni con i loro preziosi volontari a tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo alla riuscita di questa edizione con tanti giovani partecipanti”.
Promosso dal Comune di Castelfidardo per il tramite di assessorato alla Cultura e Pro Loco con il contributo creativo del team di Ideazione Creative Agency, l’evento è stato patrocinato da Regione Marche e Camera di Commercio di Ancona, con il sostegno di AMMA, Siae, Accademia Astor Piazzolla e un pool di sponsor. Significativa la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri; Gianluigi Tombolini ha portato il saluto del Ministro Tajani annunciando le linee del progetto come back, un ritorno alle origini per le seconde e terze generazioni di tanti emigrati (anche) su impulso dell’industria della fisarmonica. Altrettanto rilevanti le parole del rappresentante del CNAM (Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale), definitosi “ammirato da come la città si trasforma in questi giorni”, anticipando poi la prossima istituzione, con una propria autonomia e struttura didattica, delle cattedre di fisarmonica jazz e bandoneon. E già la mente viaggia verso il futuro. “Un Premio e un Festival belli, carichi ed energetici: ci avviciniamo alla 50esima edizione ed è nostro compito arrivare alle nozze d’oro della fisarmonica con una manifestazione sempre più riconosciuta e internazionale”, ha detto l’assessore Ruben Cittadini.
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