1 Marzo 2017
“Mi dispiace. Ma io non voglio fare l`imperatore. No, non è il mio mestiere. Non voglio governare, né conquistare nessuno; vorrei aiutare tutti se è possibile: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi, esseri umani, dovremmo aiutarci sempre; dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l`un l`altro. In questo mondo c`è posto per tutti: la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica. Ma noi lo abbiamo dimenticato”.
Il 15 ottobre 1940 andava in scena a New York la prima de “Il grande dittatore“, sferzante satira di Charlie Chaplin dal profondo messaggio pacifista contro gli scempi del regime Nazista, girata mentre l’Europa era dilaniata dalla Seconda Guerra Mondiale ed Adolf Hitler all’apice del suo potere. Il coraggioso film diretto, prodotto e interpretato dal geniale interprete del celebre Charlot, apre in versione restaurata e ridigitalizzata giovedì alle 21.30 la rassegna cineCITTA’.
Promossa dall’assessorato alla cultura e dalla ditta Verolini, l’iniziativa porta la cultura sul grande schermo, invitando i giovani a conoscere capolavori di elevata cifra e a riflettere su temi forti.
Presente in sala per stimolare il dibattito con la sua testimonianza, Vito Mancino maresciallo della Guardia di Finanza e studioso della Shoah la cui esperienza familiare è stata segnata dall’olocausto. Ingresso a 5 €, prossimi appuntamenti giovedì 9, 16 e 23 marzo (abbonamento 15 €).
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