4 Marzo 2010
Castelfidardo gioca d’anticipo. Se l’Unità d’Italia verrà celebrata a livello nazionale nel 2011, nel territorio ove si è svolto l’evento bellico determinante nel processo risorgimentale è già tempo di anniversari. Il 150° della battaglia è infatti il tema che ha ispirato i lavori esposti presso l’Auditorium San Francesco: agli allievi del terzo anno del corso triennale di Graphic design della Poliarte di Ancona, l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Ferretti, hanno “commissionato” il rinnovo della segnaletica del Parco Storico della battaglia, progetto che verrà utilizzato anche nella campagna di comunicazione. Le proposte elaborate dai ragazzi potranno essere “votate” dai visitatori al fine di scegliere l’immagine e il simbolo ritenuto più efficace. L’inaugurazione della mostra che sarà aperta fino al prossimo 14 marzo (tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00), è stata in realtà il ‘pretesto’ per aprire una lunga e ricca pagina di attività celebrative, che consoliderà fra l’altro il gemellaggio culturale fra Castelfidardo e Tolentino, ove di fatto il risorgimento ebbe inizio nel 1815. Numerosi e appassionati, perciò gli interventi delle autorità presenti al taglio del nastro: ‘padroni di casa’ il presidente della Fondazione Ferretti Eugenio Paoloni, il Sindaco Mirco Soprani e l’assessore Moreno Giannattasio; graditissimi ospiti l’assessore di Tolentino Massimo Seri e il presidente dell’associazione “Tolentino 815” Paolo Scisciani, l’assessore regionale Marco Amagliani, l’assessore provinciale Antonio Gitto, il Sindaco di Loreto Moreno Pieroni, nonché il direttore della Poliarte Csd Giordano Pierlorenzi. “I nostri territori suggellano fasi, personaggi, eventi militari che hanno costruito la storia d’Italia – ha detto fra l’altro Massimo Seri – ed è particolarmente significativa in questo momento la legge regionale che salvaguarda i nostri parchi, ne promuove la valenza culturale e ambientale”. Un risultato frutto del rapporto costante che l’assessore Amagliani ha instaurato con la Fondazione Ferretti e la città, permettendo di “farne emergere le bellezze, conferendo loro anche una tutela giuridica”, esaudendo così il desiderio del duca Ferretti che per primo donò a fini didattici e di valorizzazione parte dell’area della Selva. La presenza di una nutrita platea di studenti che incarnano il futuro e quelle nuove generazioni cui tramandare la memoria storica è stata poi particolarmente apprezzata. Alle scuole – ha annunciato Giannattasio – si rivolgeranno le prossime iniziative, in modo da coinvolgerle in quel processo di identificazione che gli studenti della Poliarte hanno già vissuto. Come spiegato dal direttore Pierlorenzi e dal prof. Fred Bonci, il lavoro grafico è il punto terminale di un percorso di ricerca svolto nei luoghi stessi della “Battaglia” per aggiornare il carattere iconografico tramandato dalla storia al linguaggio della comunicazione attuale. La trasposizione dei concetti in segni, colori ed immagini, omaggia e rispetta dunque le origini di ciò che esprime, trasmettendole con la freschezza e le emozioni di oggi.
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