Regione Marche

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25 Aprile 2021

I sentimenti e i valori del XXV Aprile accompagnati dalle note della fisarmonica

L’inno d’Italia eseguito da alcuni allievi della classe di fisarmonica del Maestro Luigino Pallotta della civica scuola di musica P. Soprani, un arrangiamento originale e intenso di “Bella ciao”: l’omaggio di Castelfidardo ai partigiani e alla Resistenza non poteva che essere in note. Al cerimoniale della deposizione della corona d’alloro nell’atrio del Palazzo Comunale e al cippo dei fratelli Brancondi, seppur rispettando il distanziamento e la forma statica prevista dai protocolli di sicurezza, non è mancata partecipazione e sentimento. Rappresentate le istituzioni (compresa la Regione Marche con il presidente del Consiglio Dino Latini), le associazioni e le forze dell’ordine manifestando un senso di unità e condivisione dei valori. “Spiace che non potessero esserci le scuole che sono tradizionalmente l’asse portante di questa manifestazione ma a cui va sempre il nostro pensiero e la nostra gratitudine – ha detto il sindaco Roberto Ascani -. Quella odierna è una ricorrenza importante non solo perchè onoriamo i caduti che ci hanno donato la Repubblica e la democrazia, ma anche perchè è un momento di libertà e coesione per la comunità tutta in un periodo di scollamento e sofferenza a causa della pandemia”.
Una sensibilità sostenuta dall’attività dell’Anpi che tramite il presidente della locale sezione Elisa Bacchiocchi ha ricordato a chiare lettere come il XXV Aprile segni la vittoria sulla dittatura e sull’oppressore nazi-fascista. “La memoria è un dovere, la Costituzione non è una carta esanime ma un comune impegno civile quotidiano affinchè i valori dell’uguaglianza e della solidarietà siano effettivamente realizzati”.

Lucia Flauto

Comune di Castelfidardo

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