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1 Giugno 2020

Ho sceso, stringendo i libri, almeno un milione di scale … e poi vorrei scenderle un’ultima volta

Quelle del Meucci non sono semplici scale…perché è proprio lì che nasce la nostra storia. Ogni mattina le percorrevamo inconsapevoli del fatto che di punto in bianco avremmo dovuto abbandonarle. Cinque anni passati all’interno della nostra aula e tra i nostri corridoi preferiti, tra lezioni, progetti, bandi e concorsi. Non potevamo immaginare che avremmo sentito la mancanza di quella fatidica frase “Ragazze, c’è un nuovo bando, partecipiamo?” Prese dalla frenesia dei vari momenti, non abbiamo dato peso a quelle cose a cui ora invece guardiamo con nostalgia.
Era l’ultimo giorno e non ce ne siamo nemmeno accorte, questo virus ha spazzato via quelle esperienze che tutti temiamo ma che tanto desideriamo. Non potremo mai ricordare la gita del quinto, i 100 giorni e la notte prima degli esami però, nonostante ciò, porteremo con noi dei bellissimi ricordi.
Questo periodo di didattica a distanza ci ha stremate ed estraniate dalla nostra quotidianità ma allo stesso tempo ci ha dato nuove emozioni: prima tra tutte la necessità di adattarci e ci siamo rese conto che, con l’impegno, si può arrivare ovunque, anche senza muoversi!
Stando a casa ci siamo ritrovate a vedere la quotidianità degli altri e nonostante la situazione difficile, a strapparci un sorriso anche attraverso uno schermo. Ad esempio fa sorridere vedere i nostri compagni in pigiama, con la camera in disordine durante le interrogazioni e quante volte ci siamo chieste di chi fosse il cane che abbaia, la mamma che chiama perché è pronto il pranzo, il fratello che invade la stanza. Abbiamo imparato a metterci gli uni nei panni degli altri facendoci forza insieme e, nonostante tutto, arriveremo all’esame con la consapevolezza di aver dato il massimo.
Ovviamente sentiremo la mancanza di quella realtà che ci ha accompagnate nei nostri anni più belli: professori, compagni di classe, personale della scuola e tutta quella comunità scolastica del Meucci che è entrata a far parte della nostra vita. Questo non significa che diremo davvero addio a quelle “scale”, che ripercorreremo da ex studentesse, con un’emozione ancora più grande.

Chiara Biondini, Gaia Borselli, Giada Monteburini
classe 5^Alsa I.I.S. Meucci
Redazione del giornale di Istituto
“Cronache dal Meucci”

Lucia Flauto

Comune di Castelfidardo

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