6 Agosto 2017
Otto quartieri per un evento in grande stile: quello che Castelfidardo si appresta a vivere in doppia giornata venerdì 18 e sabato 19 agosto sotto la regia di Tracce di 800 e dell’Amministrazione comunale. Seguendo il virtuoso percorso intrapreso, non sarà “solo” una spettacolare festa popolare che ripristina fedelmente il clima di fine ottocento, ma un modo per riscoprire la propria identità storica, divulgando fatti, tipicità e personaggi locali. Cuore dell’organizzazione, i 500 figuranti in abiti d’epoca espressione dei quartieri che si contenderanno il palio dell’acqua e saranno attori-protagonisti di altrettanti allestimenti.
I “boscaioli” del Cerretano, disposti in piazza Trento Trieste, metteranno in mostra i… muscoli e il talento delle proprie donne al telaio originario di fine 800 utilizzato nel laboratorio di tessitura. I “vicini” dell’Acquaviva (piazza Trento Trieste), che secondo tradizione attingevano il proprio benessere dalle acque dell’antico torrente, evocheranno da par loro le attività di pesca e legna. Conti, sensali, fattori, maniscalchi, contadini e frati di Sant’Agostino (imbocco via Marconi) ricorderanno la devozione a Santa Rita e… a un buon bicchiere di vino, mentre San Rocchetto si stabilirà lungo corso XVIII Settembre con tanto di strillone che annuncia le ultime notizie, il chiosco dell’acquafrescaio e il lavorio delle donne che preparano pasta a mano. I Fornaciari (detentori del palio) tornano davanti alla Pro Loco con il loro carico di mattoni prodotti nella vecchia fornace, mentre la Figuretta riporta in piazza Leopardi la figura storica della lattarola e dello scrivano. Fieri ed eleganti i nobili terzieri (quartiere centro, atrio Palazzo Comunale) siederanno attorno alla tavola imbandita per celebrare l’allaccio dell’acqua potabile con il sindaco Francalancia, con il benefattore Ciriaco Mordini, la marchesa di Barolo e il suo fedele collaboratore Silvio Pellico, aspettando la scolaresca di Suor Enrichetta Dominici. Ma ad incombere sulla festa, non mancheranno i briganti della “Lega de Bicicchia” delle “Crocette”, le cui scorribande ed il cui covo saranno ulteriormente potenziate e mimetizzate con effetti sorprendenti.
Rispetto alle precedenti edizioni il palinsesto si arricchisce della birra a caduta con scenografia ottocentesca a Porta Marina, e sei sono i punti ristoro sparsi per il centro, aperti dalle 19.00 di entrambi i giorni con una grande varietà di piatti semplici e gustosi calati nella realtà dell’epoca: la cantina degli Agostiniani, da Maria la Cantiniera, la locanda dei Briganti, giardini Sant’Anna, ristoro La Figuretta, spaccio di vino e cucina San Rocchetto.
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