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19 Giugno 2013

GiroRosa, un’eccezionale vetrina per il territorio
Comunicato

“E’ assai raro che nell’arco di due anni la medesima città sia traguardo di due diverse versioni del Giro d’Italia ed è ancor più curioso che sia luogo d’origine di due campioni del pedale come Tania Belvederesi e Andrea Tonti: peccato solo che entrambi abbiano appeso la bici al chiodo prima di vivere questi appuntamenti sulle strade di casa, ma sappiamo quanto grande sia il loro impegno sia pur in altre vesti”. Nelle parole del delegato provinciale del Coni Ancona Fabio Luna, una sintesi efficace dei contenuti emersi durante la conferenza stampa di presentazione della tappa del GiroRosa, la Monte San Vito – Castelfidardo in scena mercoledì 3 luglio.

Una cerimonia condotta abilmente dal concittadino Piergiorgio Severini – che il Giro lo racconterà su Raisport – ricca di ospiti illustri e di personalità istituzionali che hanno dimostrato entusiasmo, sintonia e convinzione. “Per Castelfidardo è il completamento di un ciclo – ha detto il sindaco Mirco Soprani -; abbiamo costruito una tradizione solidissima con la Due Giorni Marchigiana, visto grandi campioni all’opera, avuto tappe memorabili della Tirreno Adriatico e del Giro maschile nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia che rimarrà nella storia per l’ondata incredibile di partecipazione popolare che ha sollevato e le ricadute in termini di immagine di cui ancora beneficiamo. Ringraziamo la Regione per avere investito in questa vetrina turistica: è importante offrire impulsi positivi anche in momenti di crisi ma senza pesare sulle tasche della collettività”.

I costi sono infatti coperti dalla Regione e da partner – come F.lli Simonetti – che ne hanno percepito lo spessore promozionale. Il percorso è un autentico viaggio nelle eccellenze: si parte da una bandiera verde, si passa per le vie dell’olio, del vino e della carta (traguardo volante a Fabriano), si lambiscono le Grotte di Frasassi e dall’interno si sale verso la patria della fisarmonica attraversandone la zona industriale. “Per Monte San Vito è un’opportunità straordinaria – ha sottolineato il sindaco, avv. Sabrina Sartini – che ci dà modo di valorizzare le ricchezze paesaggistiche e della nostra agricoltura. In qualità di sindaco donna (una delle tre nell’intera provincia), sono particolarmente orgogliosa di accogliere la carovana del Giro femminile, tanto più che è una delle prime volte che una tappa inizia e finisce nei medesimi confini lanciando anche un messaggio stimolante al mondo giovanile. Il Comune non avrebbe mai trovato le risorse per organizzarla autonomamente: un grazie particolare va dunque alla Regione e all’ex assessore Eusebi, nonché all’ex sindaco Lino Secchi che si è adoperato per la nostra terra”. L’attuale presidente regionale della F.C.I. ha colto l’assist per ribadire la validità di “un progetto che ha preso corpo esaltando ogni aspetto: altissimo il tasso agonistico, tre marchigiane per cui fare il tifo (Sara Grifi, Valentina Bastianelli, Jennifer Fiori), un notevole traino per i giovani ai quali viene dedicato anche un apposito spazio (la gara per esordienti del 27 luglio “dal Monte al Castello” organizzata dallo Sporting Club Sant’Agostino), un’iniziativa avvolgente per le comunità”.

Tecnicamente, sarà la tappa più lunga del GiroRosa che dunque potrà incidere in maniera significativa sulla fisionomia della classifica generale: 137,2 km ondulati e impegnativi, da affrontare in una giornata presumibilmente afosa con uno strappo finale in salita che si presta alle caratteristiche del “cannibale” Marianne Vos. Pur essendo ampio il lotto delle protagoniste con due autorevoli candidature fra le italiane (Bronzini e Luperini), 20 squadre iscritte di cui 13 straniere, non hanno avuto dubbi nell’indicare come favorita numero uno del Giro la formidabile atleta olandese che si candida ad essere la più forte ciclista di tutti i tempi, i professionisti intervenuti alla conferenza stampa, Andrea Tonti, Francesco Lasca e l’olimpionico Giorgio Farroni, che ha pronosticato fughe da lontano. Sara Grifi, la ciclista di Capodarco che sarà fra le 160 al via, ha aggiunto che la tappa marchigiana “potrebbe segnare un bel giro di boa: speriamo solo che la Vos sia umana” e aggiunto che “peseranno parecchio i lunghi trasferimenti”. Basti pensare che all’indomani il gruppo dovrà ripartire da Varazze.

Sensazioni vissute in sella fino a ieri da Tania Belvederesiche il Giro Rosa lo ha interpretato per 10 volte in in ben 23 anni di professionismo. “Ho conosciuto la fatica di chi corre ed ora so quali responsabilità si provano nelle vesti istituzionali: è un’emozione enorme”, ha detto commossa l’attuale assessore allo sport di Castelfidardo nonché presidente provinciale Fci.

Il GiroRosa scatta il 30 giugno da Giovinazzo (Bari) e sarà seguito dalle telecamere di Rai sport, con rubriche fisse all’interno della diretta del Tour de France: una visibilità altissima. I sindaci di Monte San Vito e Castelfidardo hanno promesso di seguire la corsa in maniera totale dandosi appuntamento sia all’arrivo che al traguardo. Si parte alle 10.45 da piazza della Repubblica di Monte San Vito, a fianco del Palazzo Malatestiano; si arriva presumibilmente intorno alle 14.30/15.00 in zona Sant’Agostino a Castelfidardo dove si stanno preparando addobbi speciali e una cartolina coniata per l’occasione. La macchina organizzativa è già partita.

Lucia Flaùto
Comune di Castelfidardo
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