15 Gennaio 2013
Un concerto d’alto livello e due testimonianze forti per celebrare la giornata della memoria trasmettendone in maniera penetrante messaggio e finalità. “Un richiamo a vicende drammatiche e un invito ai giovani a riflettere sugli atroci conflitti e delitti commessi, affinchè simili orrori non abbiano a ripetersi”, ha spiegato il dirigente scolastico prof. Giovanni Giri alla folta platea riunitasi stamattina in Auditorium San Francesco per ascoltare le parole di Anna Rosa Nanetti e Franco Leoni, sopravvissuti alle stragi di Marzabotto e S.Anna di Stazzema. Un filo diretto che ha dato sostanza e sentimenti a numeri tristemente noti e talmente crudi da rendere persino semplicistica la percezione di una delle pagine più buie del genere umano. “Lo scopo dell’associazione vittime eccidi nazifascisti di Marzabotto – ha detto il presidente Gianluca Luccarini – è quello di trasmettere conoscenze e non disperdere una memoria storica che conta nell’ armadio della vergogna ben 695 episodi, di cui solo 20 sottoposti a processo. Vogliamo che i giovani sappiano e visitino certi luoghi per sapere cos’è successo e in questa consapevolezza abbiano gli strumenti per crescere come cittadini modello”. Lucide e incisive le testimonianze dei due ospiti nel ripercorrere il clima instauratosi a partire dal 29 settembre 1944: il timore delle rappresaglie, il massacro di civili, donne e bambini operato dalle SS, le squadre punitive del Furher infrangendo le seppur labili regole della guerra in nome di una farneticante pulizia etnica: nella sola Marzabotto, in cinque giorni furono giustiziate 770 persone di cui 216 bambini di età compresa tra i 14 giorni e i 15 anni, come Anna Rosa Nanetti ricorda anche nei libri di cui è autrice.
L`Amministrazione Comunale e in specie il sindaco Soprani e gli assessori Belvederesi (politiche giovanili) e Angelelli (pubblica istruzione) ringraziano in modo particolare l`Isis Osimo-Castelfidardo e il prof. Giri per la cura, l`impegno e l`efficacia con cui hanno organizzato gli eventi: sia lo spettacolo al Salone degli Stemmi di lunedì sera che l`incontro di stamane hanno rapito l`attenzione degli studenti rendendo vicini e reali tempi passati che altrimenti rischiano di rimanere astratti e distanti.
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