5 Dicembre 2011
I Circoli Culturali Ju-ter Club e + 76, in collaborazione con il Comune di Castelfidardo presentano il libro di Renato Farina “Cossiga mi ha detto”. L’incontro con l’autore avverrà lunedì 5 dicembre, alle ore 21.15, nella sala convegni di via Mazzini (vicino la Collegiata). All’iniziativa interverranno il sindaco di Castelfidardo Mirco Soprani ed il consigliere regionale Dino Latini.
Edito dalla Marsilio editori “Cossiga mi ha detto”. Il testamento politico di un protagonista della storia italiana del Novecento è il frutto dei lunghi colloqui intercorsi tra l’ex vice direttore di “Libero” e l’ex Presidente della Repubblica. Nel libro Cossiga dà libero corso a confessioni e dichiarazioni inedite scandite dalle incalzanti domande dell`amico giornalista.Francesco Cossiga, il politico italiano che ha avuto il più imponente cursus honorum della storia della Repubblica si racconta: dall’educazione sentimentale e sessuale di giovane colto e brillante, alla fine della guerra, a la grande delusione di un amore finito. L’infanzia in una famiglia sardista e antifascista, il cugino Enrico Berlinguer e i loro due diversi destini: Francesco che si iscrive a sedici anni alla Democrazia Cristiana e Enrico che diventa comunista nella biblioteca di Sassari. Il casoMoro, ucciso dai brigatisti, ma secondo Cossiga, condannato a morte da Enrico Berlinguer con il suo Partito Comunista. Il crudo giudizio sul compromesso storico «Moro stava con i comunisti per fotterli». La strage di Bologna, i rapporti con i servizi segreti e il coinvolgimento del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. L’ultima risposta di Cossiga sulla strage di Ustica alla domanda di Farina: “Ustica: francesi o libici? Tutta la verità su Gladio. La solitudine diFalcone, l’isolamento sociale e morale del magistrato definito da Cossiga “uno dei più grandi magistrati”. Dettagli, retroscena, fatti inediti daMani Pulite al casoAbu Omar. E Cossiga che esclama a Farina «Finirà che ci arresteranno tutti: tu caro Renato-Betulla e anche me, Francesco-Crisantemo. Ma intanto la soddisfazione di dire la verità ce la siamo presa. E i pazzi anche in galera sono liberi di mente». Il libro è il racconto incalzante e privatissimo di un uomo potente di cui si pensava di saper tutto e che decide di dettare le sue memorie e i suoi pensieri più riposti. Con Renato Farina, Cossiga mostra tutta la sua serenità nell’avvicinarsi alla fine “Voglio baciarla questa morte, con coscienza, senza paura, con amore forse”, il diventare vecchi, il pensare all’Aldilà. L’autore Renato Farina (Desio 1954), giornalista, scrittore. Fra il 1987 e il 1999 riveste il ruolo di mediatore diplomatico informale di alto profilo in vari contesti geopolitici. Nel luglio del 2000 fonda con Vittorio Feltri il quotidiano «Libero» dalle cui pagine, nel 2001, collabora con Francesco Cossiga alla campagna che porterà il generale Nicolò Pollari alla guida dell`intelligence italiana. Dal 2008, eletto nelle file del Pdl, è deputato ed è stato consigliere politico degli ex ministri Gelmini e Frattini.L’incontro, promosso domani a Castelfidardo, sarà un’importante occasione per conoscere meglio Francesco Cossiga, uno grande protagonista della storia italiana raccontato dalla penna pungente di Renato Farina.
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