Regione Marche

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2 Febbraio 2015

Conoscere se stessi per essere liberi
Comunicato

La causa e l’effetto, il presupposto di ogni equilibrio: “conoscere se stessi per essere liberi”. Un nuovo ciclo di incontri si concretizza grazie all’Istituto Icaro di Ancona e al supporto di tre sensibili partner (Garofoli porte, Comelit e Omada design), progetto sposato dall’assessorato alle politiche sociali visto l’interesse di un tema se vogliamo ambizioso ma che scava nel profondo per renderci adulti consapevoli. “Nel recente passato ci siamo occupati delle problematiche inerenti i rapporti intergenerazionali, quest’anno vogliamo risalire all’origine perché per essere buoni educatori ed orientare i propri figli occorre partire da noi stessi facendo memoria delle emozioni che provavamo alla loro stessa età”, spiega il dott. Andrea Lucantoni che condurrà gli appuntamenti alternandosi con la dott.ssa Carla Urbinati. Un percorso scandito da quattro tappe a partire da giovedì 5 febbraio (19 febbraio, 5 e 19 marzo le altre date) con partecipazione gratuita e aperta a tutta la cittadinanza presso la sala convegni – ex cinema – di via Mazzini. “Ci caleremo nel grande tema della libertà, affatto scontata in una quotidianità in cui siamo spesso spinti a fare ciò che la società pretende – spiega Lucantoni -, introducendo i motivi del titolo e l’approccio delle scienze umane per poi calarci in maniera sempre più compiuta sul singolo argomento”. Un grande filo conduttore, un taglio riflessivo e coinvolgente, lasciando spazio al dibattito e alle osservazioni del pubblico, fornendo i seguenti input:

Giovedì 5 febbraio, dott. Lucantoni: “Il proprio sè è ben nascosto a se stessi: fra tutte le miniere preziose, la propria è l’ultima ad essere scovata” (F. Nietzsche).

Giovedì 19 febbraio, dott.ssa Urbinati: “Capirsi per capire le emozioni dei propri figli”.

Giovedì 5 marzo, dott. Lucantoni: “Adolescenza, terra di frontiera: sessualità e affettività”.

Giovedì 19 marzo, dott.Lucantoni – dott.ssa Urbinati: “Conoscere se stessi per essere liberi”.

Lucia Flaùto
Comune di Castelfidardo

Comune di Castelfidardo

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