7 Aprile 2010
La cancellata degli allori vive una nuova “giovinezza”: è stata infatti completata la prima parte dei lavori volti al restauro dell’ingresso principale al Monumento Nazionale delle Marche ideato dall’artista veneziano Vito Pardo e realizzato nel 1925 in massiccio ferro battuto. L’esposizione agli agenti atmosferici aveva ormai reso anonima l’imponente struttura, aggredita dalla ruggine e priva di elementi decorativi visibili. L’intervento effettuato dal prof. Moreno Angelani su incarico dell’ufficio tecnico comunale, ha perciò voluto restituire dignità ad uno dei simboli della storia risorgimentale e della Castelfidardo moderna, eliminando le impurità accumulatesi nel tempo e procedendo alla tinteggiatura secondo le intenzioni del progetto originario. Nel suo minuzioso lavoro di ricostruzione – va sottolineato infatti che in realtà la monumentale cancellata non fu mai completata e nei primi anni ‘40 per “offrire” il ferro alla patria” venne depredata – il prof. Angelani si è soffermato su tutti i dettagli, colorando stemmi, scritte e fuochi d’artificio che passavano ormai inosservati. Particolare curioso, il rifacimento dello stemma della città di Fiume – oggi, Rijeka, Croazia – caduto e andato perso negli anni ‘70 ma esistente all’epoca a testimonianza della riannessione all’Italia. Questo primo lotto rientra nel piano complessivo che – in concomitanza con il 150° anniversario della battaglia – prevede la realizzazione di una nuova rotatoria, con l’abbassamento del manto stradale, dando cosi modo di eseguire un basamento in pavè a gradoni e dissuasori con catene che risaltino ulteriormente il valore artistico e storico della Cancellata degli allori.
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