Regione Marche

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15 Novembre 2010

Un documento unitario per la sanità del territorio
Comunicato

Nove Comuni, un territorio che conta circa 100.000 abitanti stanco di essere considerato solo la “periferia sud” di Ancona. I Sindaci di Castelfidardo (Mirco Soprani), Sirolo (Moreno Misiti), Numana (Marzio Carletti), Loreto (Paolo Nicoletti), Osimo (assessore Giacchetti), Offagna (Stefano Gatto), Agugliano (Mirco Lombardi), Camerano (Carmine Di Giacomo), Polverigi (Massimo Paesani) cui si aggiungerà quello di Filottrano assente per altri impegni istituzionali, hanno sottoscritto presso la Sala Giunta del Municipio di Castelfidardo la mozione che lunedì verrà depositata in Regione riguardante il progetto del nuovo polo ospedaliero. Un documento unitario nel quale gli Amministratori esprimono una condivisa perplessità derivante dall’essere stati estromessi dalle fasi decisionali più recenti e delegano i consiglieri regionali Dino Latini e Moreno Pieroni a rappresentarli affinchè l’ospedale di rete-Inrca dell’Aspio “comprenda anche le divisioni di ostetricia, ginecologia e pediatria, assolutamente necessarie per rendere tali servizi sanitari adeguati al bacino di utenza interessato”. «Una presenza così significativa in questa sede rafforza l’iniziativa e dimostra la compattezza del territorio – ha detto Moreno Pieroni -; la realizzazione dovrebbe partire nel 2011 e giungere a compimento nel 2014 ma nel frattempo questa vallata non può rimanere sguarnita. Con il consigliere Latini abbiamo focalizzato alcuni punti: vogliamo una struttura di grande respiro che abbia le caratteristiche di ospedale di rete, che venga istituito un reparto di ginecologia almeno con lo stesso numero di posti di Osimo e che le strutture esistenti di Castelfidardo, Osimo e Loreto siano mantenute funzionali, come da accordo di programma firmato a suo tempo». Il dubbio è che «si depauperi ulteriormente il territorio penalizzando le esigenze dei cittadini, costretti a migrare a Torrette, dopo che i nostri ospedali sono stati smantellati o depotenziati – ha sottolineato il Sindaco di Castelfidardo Soprani -; Ciò che inquieta è che si sente parlare sempre più di Inrca e sempre meno di ospedale di rete, nel quale la comunità – ha aggiunto anche Nicoletti – ha invece fortemente bisogno di identificarsi». Uno scetticismo giustificato, nel quale si sono ritrovati tutti i Sindaci. «La salute, come la sicurezza e la scuola sono priorità imprescindibili», ha detto l’assessore alla sanità di Osimo Gilberta Giacchetti, ed «è importante controllare tutto il processo e che vengano investite risorse rilevanti per adeguare i servizi nella zona Aspio e Val Musone», ha aggiunto il cameranense Di Giacomo. Superando le polemiche del passato, è alle necessità oggettive degli utenti che anche i Sindaci Misiti, Gatto, Lombardi e Carletti invitano a guardare, ai disagi, ai trasferimenti e alle code da affrontare se si continuerà ad essere fagocitati da Ancona. Tutelare la qualità dei servizi, dunque, perché il rischio – come ha fatto notare il rappresentante Rsu della zona 7 Ivan Gioacchini – è anche quello di perdere le eccellenze del personale medico.

Lucia Flaùto
Comune di Castelfidardo

Comune di Castelfidardo

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