19 Ottobre 2009
E’ Purits Iosif il vincitore del prestigioso PIF, il Premio Internazionale per solisti-concertisti della 34esima edizione del Concorso e Festival Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo. Il Sindaco Mirco Soprani l’ha consegnato al giovane russo domenica pomeriggio sul palco del teatro Astra, esprimendo la grande soddisfazione dell’Amministrazione per il successo della manifestazione iniziata martedì 13 e che ha visto convergere in città centinaia di musicisti da tutto il mondo, con un incremento del 35% rispetto alla passata edizione . “E’ un segno importante che, in tempo di crisi, premia la qualità del lavoro delle nostre aziende su uno strumento per il quale Castelfidardo è famosa nel mondo”. La premiazione e l’esibizione dei vincitori delle varie categorie del Concorso ha permesso domenica pomeriggio di capire, in un teatro affollatissimo, quanto sia stato alto quest’anno il livello interpretativo ed esecutivo dei partecipanti, come ha sottolineato il presidente della giuria internazionale il maestro Alessandro Sbordoni dell’accademia Santa Cecilia di Roma, che ha affermato “Una qualità superlativa che qualifica Castelfidardo per il livello del Concorso e per un Festival aperto a tutti i repertori classici e contemporanei e a tutti i generi musicali, classica, jazz, folk, tango, sui quali uno strumento completo come la fisarmonica permette di spaziare”. Il direttore artistico Paolo Picchio ha evidenziato come la novità di quest’anno sia stata la valorizzazione dei vincitori, tramite l’esibizione sullo storico palco dell’Astra, dove oltre al vincitore assoluto, hanno impressionato, tra le tante, le perfomances delle cinesi Tian Jianan e Ma Qi, del serbo Maric Petar e delle orchestre Sonia Marinkovic (Serbia) e Concertino (Moldova). A stilare una classifica dei vincitori delle 12 categorie in gara risultano 4 primi premi alla Cina, 3 a Serbia e Russia, 1 a Polonia e Francia. Se si considerano anche i secondi e terzi classificati la Cina la fa da padrona con 8 classificati, seguita dalla Russia con 6 e dalla Serbia con 5.
Dopo cena l’Astra ha ospitato il concerto di Giuseppe Gualtieri, Tommaso Arena e Neda Vasilic, i ragazzi usciti dalla casa del Music Reality Show dopo cinque giorni di permanenza e tante visite: anche sul palco hanno ricevuto ospiti graditi come Riccardo Taddei, Kiko dei Farias (quelli di X Factor) ed il percussionista Davide Bugari.
Intanto anche l’Auditorium San Francesco era pieno per il concerto CNA del progetto Accordi, la rete di tre piccole imprese artigianali fidardensi che si sono unite per promuovere i loro strumenti e custodie di qualità.
Il Festival della Fisarmonica ha finito in bellezza, con un weekend sold out e di grande proposta artista, come il concerto dei finlandesi Tsuumi, che hanno entusiasmato il teatro con il loro raffinata musica fusion folk-jazz, e l’appuntamento di solidarietà, sotto il tendone di piazza della Repubblica, con l’Associazione Fisarmonicisti dell’Aquila, alla presenza di Sergio Petronio. Dopo il magistrale concerto jazz di Luciano Biondini, si è potuta ascoltare l’incredibile versatilità di uno strumento polifonico come la fisarmonica dalle mani dei grandi musicisti ospiti di questa edizione: il tango di Piazzolla e Gardel con Riccardo Taddei accompagnato da Kiko, chitarra e voce dei Farias, il Piccolo Valzer Francese e lo straordinario Carnevale samba-jazz del maestro Renzo Ruggieri, le affascinanti musiche brasiliane contemporanee di Egberto Gismondi dal maestro classico Claudio Jacomucci, il tocco e suono francese de Les Feuilles Mortes da Jean Marc Fabiano, il jazz ed il tango da Tiziano Chiapelli e la musica popolare italiana e Modugno in jazz con il maestro Vincenzo Abbracciante e la voce del crooner Giuseppe Delre. Ruggieri, Abbracciante e Chiappelli, accompagnati alla chitarra da Pino Bifano, hanno chiuso insieme la serata con una improvvisazione di samba-jazz trascinante.
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