23 Settembre 2007
Da Castelfidardo, in un periodo di incertezze, parte un segnale forte di unità e di ‘credo’ nelle istituzioni”. Le parole del Sindaco Mirco Soprani fotografano perfettamente lo spirito con cui si è vissuta una giornata di straordinaria intensità. La solenne celebrazione del 147° anniversario della battaglia, momento epico del Risorgimento italiano, ha infatti coinciso con il raduno interregionale di 70 associazioni combattentistiche e dei carabinieri in congedo in occasione dell’inaugurazione di un’opera loro dedicata. Un migliaio di divise, tanta gente comune, autorità, bambini delle scuole, esponenti del mondo del volontariato, hanno contribuito a colorare uno spazio di periferia che nel volgere di pochi mesi – grazie all’intuizione dell’A.N.C., al progetto di riqualificazione dell’Amministrazione Comunale ed alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata – ha acquisito vivacità e vivibilità. “E’ il coronamento di un piano denominato ‘Regaliamo una piazza alla città’ fortemente voluto dalla nostra sezione in un luogo simbolico, metafora della convivenza civile e del senso di appartenenza all’Arma”, ha spiegato il presidente della sezione locale Francesco Magi, che ha altresì salutato le numerose autorità presenti: fra gli altri, il sottosegretario alla pari opportunità Linguiti, deputati e senatori marchigiani, il comandante Curatoli, il vice-presidente del Consiglio Regionale Favia e del Consiglio Provinciale Antonietti. Il Sindaco Mirco Soprani ha illustrato efficacemente il significato della piazza intitolata al Maestro Cirenei e delle figure stilizzate che compongono l’elemento scultoreo centrale, “un’opera da cui traspare passione e freschezza, come il lavoro stesso del carabiniere, che vive al fianco della collettività e per la collettività; in una città – ha aggiunto – che ha nella musica la sua ricchezza, non è stato difficile trovare un legame che l’unisse a doppia mandata all’Arma e alla sua gloriosa banda”. La chiusura dell’orazione ufficiale è passata attraverso le parole entusiaste dell’ispettore per la Regione Marche gen. Tito Baldo Honorati, che ha ricordato i grandi meriti del Maestro Cirenei, allievo del Mascagni, autore di numerose marce (vedi la “fedelissima”), un uomo che ebbe la forza e il coraggio di rifondare la banda nel 1947 riportandola rapidamente a livelli d’eccellenza. “Non dimentichiamo che al di là dell’eccezionale talento artistico, i componenti la banda nazionale – ha aggiunto Honorati – sono cavalieri, ufficiali al servizio della patria e dei cittadini. Di solito, i monumenti vengono dedicati alle istituzioni, piuttosto che alle persone. Oggi, accade il contrario: è un omaggio all’arte ed alla cultura e di vicinanza ai cittadini”. Il Sindaco Soprani ha poi lasciato l’onore del taglio del nastro all’attuale direttore, Maestro Martinelli, che ha poi guidato la banda in una spettacolare esibizione all’interno dei percorsi della nuova piazza. Una piazza che ora è a disposizione di un quartiere in via di espansione e della città tutta: il monumento scultoreo, realizzato dall’allievo dell’Accademia Amos Fabbracci, ritrae le figure di un appuntato, un ufficiale a cavallo e un sottoufficiale uniti da una ringhiera di “note” per richiamare il senso del servizio del carabiniere nel mondo e l’anima musicale comune alla città della fisarmonica
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