20 Luglio 2011
Punti di natura prevalentemente urbanistica quelli all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di ieri. L’unico a carattere contabile è stato illustrato dall’assessore Sergio Serenelli: una ratifica relativa a variazioni al bilancio di previsione 2011 urgenti e necessarie: da una parte sono stati infatti stanziati alcuni fondi su capitoli di spesa per il funzionamento dei servizi comunali (il più significativo, i 20.000 € in più destinati ai voucher-buoni lavoro), dall’altra sono state registrate maggiori entrate dalla Regione: 20.000 € per il Giro d’Italia, 11.334 per il Festival di fisarmonica, 39.000 per lo smaltimento dei fanghi residui dell’alluvione del 2006. Il voto ha visto l’astensione di Marotta (Noi con Voi), sfavorevoli Cingolani (Pdl), Santini e Lorenzetti (Pd), Colantuono (Uniti per Castelfidardo) e Coltrinari (Idv). Unanimità di pareri, invece, sui tre punti che prevedevano l’acquisizione gratuita di aree da privati da destinarsi alla pubblica viabilità, come spiegato dal Sindaco Soprani: una superficie complessiva di 1160 mq in via Roma, 126 mq in via La Marmora e 13 in via Cimarosa. Approvate all’unanimità in via definitiva anche la variante al prg per quanto riguarda l’elaborato tecnico della ditta Silga sul rischio di incidente rilevante e la seconda variante al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, inserendo anche una porzione di terreno in via Ghandi di 58 mq di scarso interesse strategico per la collettività ma su cui sussiste una richiesta da parte di privati cittadini. Il progetto sulla lottizzazione artigianale e commerciale in via Jesina di proprietà della ditta Generali costruzioni, per il quale non sono giunte osservazioni nei tempi previsti dalla legge, è stata invece approvata con i soli voti della maggioranza; astenuti Marotta e Cingolani, contrari i consiglieri di sinistra.
Più ampia la discussione sulla variante alla lottizzazione artigianale che ricade nell’area del comparto Merla. Le principali modifiche introdotte – per le quali non sono pervenute osservazioni dalla Provincia – riguardano la possibilità di mutare la destinazione d’uso includendo i “negozi di vicinato” dei locali posti al piano superiore del Simply in via Montessori, la diversa distribuzione del verde in via Alighieri e la distribuzione in lotti mono-bi-tri-quadri familiari anzichè edifici in linea, senza incidere sulla cubatura. Le perplessità dell’opposizione per voce di Lorenzetti, Santini (Pd) e di Coltrinari (Idv) stanno nel principio di fondo, ossia nello stravolgimento del progetto originario in un’area – ha sottolineato Lorenzetti – dove doveva sorgere un campus scolastico mentre la si è caricata di altro cemento rendendo risicata la viabilità, implementando servizi che non si riescono a “piazzare” e delocalizzando la montessoriana in altra sede”. Tersilio Marotta ha invitato a fare “grande attenzione a non sottrarre spazio, con il primo stralcio di scuola media che si andrà presto a realizzare, al secondo plesso che dovrà farsi nei prossimi anni” e si è detto in disaccordo sulla scelta di frazionare ulteriormente i lotti della Merla. Il Sindaco e il vice-capogruppo di Solidarietà Popolare Moreschi hanno assicurato che l’atto in oggetto non concede alcun ampliamento in termini di edificabilità ma estende semplicemente le destinazioni d’uso di locali già esistenti ma attualmente sfitti che potrebbero essere appetibili per merceologie legate al mondo scolastico. Non c’è sacrificio, cioè, degli spazi per l’istruzione: entrambi i plessi delle medie vi troveranno sede, mentre l’ubicazione della media montessoriana al Cerretano è stata concordata con l’omonima associazione. La discussione si è conclusa col voto favorevole della maggioranza, astenuti Marotta e Coltrinari, contrari Colantuono, Santini e Lorenzetti.
L’ultimo punto si riferiva all’assegnazione in diritto di superficie ventennale dell’area sita lungo la Jesina in località Squartabue ai fini della realizzazione di un parcheggio pubblico di 70 posti auto, recintato e dotato di illuminazione, a beneficio di operatori della zona che hanno mostrato interesse in tal senso. Un’operazione di circa 100.000 €, un tentativo di dare una risposta ad una zona un poco trascurata senza far gravare i costi sul Comune, ha spiegato il Sindaco rispondendo ai quesiti della minoranza, che ha definito l’intervento non necessario e poco opportuno in una zona a rischio allagamento ed ha espresso dubbi sulla presenza di candidati interessati. Favorevole, al momento del voto, la maggioranza e Cingolani, contrari gli altri consiglieri presenti in aula.
Comune di Castelfidardo