22 Novembre 2012
Ma davvero i giovani italiani sono “choosy”? Si direbbe di no, almeno stando al successo riscosso dal progetto “Botteghe di mestiere” promosso dalla Provincia di Ancona, in collaborazione con la Regione Marche, per rilanciare il settore della fisarmonica.
Sono oltre cento, infatti, a fronte dei dieci posti a disposizione, le domande di adesione inviate per il primo ciclo di tirocini all’interno delle locali ditte produttrici di fisarmoniche. Ma niente paura, nei prossimi mesi saranno attivati due ulteriori cicli (ognuno dei quali prevede altri dieci posti), a cui, chi è interessato, dovrà di nuovo formalizzare la richiesta di adesione.
Il progetto, finanziato da Italia Lavoro, mira a individuare in ogni provincia italiana un comparto tradizionale per favorire la trasmissione di competenze specialistiche verso le nuove generazioni. A ciascun tirocinante viene assegnata una borsa di 500 euro mensili fino ad un massimo di 3 mila euro.
“Il successo di questo progetto – spiega il commissario straordinario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande – dimostra come, con i giusti strumenti, sia possibile creare un nuovo appeal nei giovani verso gli antichi mestieri, rilanciando così quei settori manifatturieri che hanno costituito la spina dorsale del nostro sistema produttivo. Insomma, siamo di fronte a una doppia missione: contribuire alla creazione di nuova occupazione e salvaguardare un patrimonio di saperi, una cultura del lavoro, che possono dare ancora tanto al nostro territorio”.
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