5 Aprile 2013
Si tiene stasera alle 21 presso i locali del Circolo Acli di Crocette – in occasione del 30° anno di attività – un incontro sul tema dei GAS, gruppi di acquisto solidale. Intervengono lo studioso Marco Moroni, Gianluca Bugatti ed Emilio Romagnoli, coordinatore e componente de “L`Albero del Riccio”. Domenica, la celebrazione della Santa Messa alle 11 presso la parrocchia S.S. Annunziata alla presenza dei soci fondatori, di coloro che hanno segnato la storia del circolo e delle autorità istituzionali.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
La storia – Nel primo dopoguerra era forte la necessità di un luogo di aggregazione dove confrontarsi anche per affrontare insieme la grande trasformazione dall’agricoltura all’industria, dalla vita di campagna a quella del centro urbano, con maggiori e migliori servizi.
Nella nostra città sono spuntati come funghi diversi circoli Acli quasi contemporaneamente a Castelfidardo centro, S.Agostino, in zona Laghi, ai Campanari, dove è ancora leggibile la scritta Giuseppe Fanin, studente universitario a cui era intitolata la sede, a Crocette, nei locali parrocchiali e una breve parentesi nel popoloso quartiere della Badorlina. La rinascita del circolo Acli Crocette, dopo una chiusura di 15 anni, si deve all’impegno del parroco don Ubaldo Biagioli che non si rassegnò a svolgere un ruolo di semplice spettatore in una frazione che si stava espandendo e aveva bisogno di un polo che attirasse innanzitutto il mondo giovanile. Il clima che si respirava nella frazione era segnato da profondi contrasti soprattutto quando si affrontava il discorso di fare un’unica festa in occasione dell’ormai ultracentenaria Fiera interegionale del 14 Settembre e della festa religiosa parrocchiale della santa Croce, rilanciata dal parroco nei primi anni ’80. Si provò, con l’aiuto del giovane Tersilio Marotta, a costituire un gruppo di azione sociale ma i dibattiti e le iniziative non riuscirono a superare il clima di contrapposizione. Dopo un lungo periodo di riflessione ci fu un incontro tra il parroco e i cittadini con l’allora Presidente Provinciale Acli Gilberto Ulissi che spinse la comunità a riaprire il circolo, evento che avvenne puntualmente il 12 Maggio 1983. Il circolo nacque con 17 soci fondatori: Ennio Coltrinari, il parroco don UbaldoBiagioli, Vittorio Burini, Nazzareno Camilletti, Renato Catena, Giancarlo Chiucconi Luciano Galassi, Gino Marinelli, Bernardo Martini, Franco Pantella, Alvaro Pierini, Mauro Santoni, Armando Schiavoni, Amedeo Serenelli, Nazzareno Simoncini, Alberto Vittorini e Giancarlo Zagaglia.
La parrocchia mise subito a disposizione i due locali al piano terra, di fronte la Chiesa. I lavori di ristrutturazione furono svolti in un mese e in larga parte gratuitamente da Giancarlo Chiucconi, Armando Schiavoni e Luciano Galassi. Per l’acquisto degli elementi d’arredo (bancone, macchina del caffè, tavoli e sedie) si pensò all’autofinanziamento: ogni socio fondatore versò 100.000 lire per un totale di 1.700.000 lire. Un’esperienza senz’altro positiva, un bel gruppo di persone che iniziò a lavorare insieme; un’impresa non sempre facile data l’appartenenza a mondi e culture piuttosto diversi. La prima elezione del direttivo decretò Ennio Coltrinari, presidente, Giancarlo Chiucconi cicepresidente, Armando Schiavoni, segretario, Luciano Galassi cassiere, Alvaro Pierini e Amedeo Serenelli responsabili per le attività ricreative. L’inaugurazione avvenne alla presenza del sindaco dell’epoca, Aurelio Carini, del presidente provinciale Acli Ulissi, dell’assistente ecclesiale Acli don Sandro Pirani e di tutti i soci fondatori. La conduzione del bar fu svolta in un primo momento attraverso l’autogestione da parte dei soci per poi passare sotto la guida di singoli soci delegati e ritornare infine negli ultimi anni alla gestione volontaria. In questi anni si sono avvicendati alla guida del circolo Acli Crocette tre presidenti: Ennio Coltrinari (dall’Aprile 1983 all’Ottobre 1987), Angelo Ascani (dal Novembre 1987 al Novembre 1999, eletto per tre mandati) e Armando Schiavoni (dal Novembre 1999 a oggi, attualmente al quarto mandato). Questi ultimi 30 anni di attività, oltre ai 20 dell’immediato dopoguerra, hanno coinvolto oltre tre generazioni; una persona adulta non può dimenticare i primi passi fuori casa, i giochi di squadra, l’elezione delle cariche sociali e l’importanza della tessera come simbolo di riconoscimento di storia e di valori. Una realtà ancora utile in un momento di seria difficoltà e di sobrietà con l’auspicio che i momenti di svago siano intervallati da occasioni di crescita, di confronto e di solidarietà.
(storia tratta dal fascicolo realizzato per il 30ennale dal circolo ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane – Crocette)
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